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15.03.2012 - M.R

Giallo a Palazzo Nota: lavori non eseguiti ma fatturati

SANREMO La polizia ha indagato una persona per la presentazione di false attestazioni atte a ricevere il pagamento di lavori non eseguiti nell' opera di restauro di palazzo Nota a Sanremo.

L'altra mattina uno degli architetti incaricati dal Comune di Sanremo della progettazione, restauro e risanamento conservativo di Palazzo Nota, ha presentato una formale denuncia presso il Commissariato di P.S. di Sanremo, dichiarando di disconoscere la firma apposta sui S.A.L. I S.A.L. (stato avanzamento dei lavori) sono delle dichiarazioni che, se vidimate dal responsabile (in questo caso progettista), costituiscono la condizione che legittima la P.A. al pagamento.

Accade in pratica che, nei lavori pubblici, non potendosi pretendere che la ditta aggiudicataria dell’appalto possa sostenere per intero le spese e pretendere il pagamento a lavori ultimati, i pagamenti vengono effettuati in maniera parziale durante l’esecuzione dei lavori, appunto dietro presentazione dei S.A.L. Ciò, se da un lato garantisce l’imprenditore, è la causa principale di tutte le c.d. “opere incompiute”, in quanto spesso accade che per varie motivazioni l’imprenditore si faccia pagare ed esegua materialmente i lavori iniziali per poi non completare l’opera.

Tornando alla nostra vicenda, palazzo Nota è l’ex palazzo comunale, un edificio storico del 600 noto per avere ospitato Napoleone ed è situato alle porte della Pigna di Sanremo, nell’omonima piazza. In merito alla vicenda la denunciante ha negato di aver mai compilato e sottoscritto due documenti inerenti lo Stato di Avanzamento dei Lavori (il secondo e terzo S.A.L.), dell’importo di euro 81.520,12 e euro 112.721,05. Per tale motivo nei giorni scorsi, su autorizzazione della Procura della Repubblica di Sanremo (dr.ssa Supertino), i poliziotti della Sezione Investigativa del Commissariato di Sanremo e della Squadra Mobile di Imperia, hanno effettuato a Genova una perquisizione a carico di Z. Gian Pietro del 1946, persona iscritta nel registro degli indagati per truffa e falso.

Le indagini, oramai concluse, hanno consentito di accertare che l’indagato aveva presentato presso una banca di Genova due falsi S.A.L. corredati dall’emissione di due fatture; la documentazione relativa allo stato di avanzamento dei lavori era stata realizzata scannerizzando il primo S.A.L. dell’importo di poco meno di 100.000 € che era già stato pagato nel 2010 ed incollando l’immagine riportando la firma dell’architetto su un documento nuovo. Il tutto perché la società, sull’orlo del fallimento, non aveva possibilità di pagare fornitori e dipendenti.

In tal modo l’indagato, presentando questa falsa documentazione ad un istituto bancario di Genova, era riuscito a farsi anticipare dalla banca una somma di denaro ancora non quantificata, con la quale aveva pagato i creditori ed in seguito dichiarato fallimento. In pratica, poiché il Comune di Sanremo, grazie all’oculatezza della progettista denunciante ed al tempestivo intervento dell’A.G., non ha pagato e non pagherà i falsi S.A.L., al momento la parte lesa è l’istituto bancario di Genova e non i cittadini di Sanremo.

Qui il link alle dichiarazioni in merito del Sindaco Maurizio Zoccarato:

http://sanremo.ponenteoggi.it/categorie/leggi-articolo/argomento/politica/articolo/zoccarato-sulla-tentata-truffa-dei-lavori-di-palazzo-nota.html


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